Solitudine del sole

SOLITUDINE DEL SOLE

Ecco la spada
Spellare pianoforti
Organi
Viole
Fiorire sorrisi
Ecco, ecco la sera
Che nessuno guarda
Dall’occhio solitario
Prismi stellari
Conifere galattiche.
Oggi come ieri
Amo gli esseri
Che nascono senza chiedere
Senza morire di noia
Che vivono
Nella pazzia quotidiana
Eppure sognano
Eppure vincono
I canoni afosi
Della carne ventilata
Dagli aeroplani.

La solitudine del sole
E’ calda
Solo con il montanaro
Che ha rifiutato
L’integrazione magnetica
Dei giardini di latta
Delle altissime forme celebroidali
Proiettate sottoterra
Come gelide capanne usuraie
Mangiando proprio l’erba
Proprio così
L’ho pensato
E anche tu
L’hai vista rotolare
La vanità
La luna scomodata
I pendoli neutri
Non credere se vuoi
Ma cerca di ricordare
Sempre chi dorme disteso
Sulle foglie di pietra
Preoccupato che domani
Il sole scaldi la solitudine.

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