Lettera Associati 2024

                                                                                          Villacidro, gennaio 2024

                               Comunicazioni agli Associati

Cari amici,

come consuetudine vi inviamo alcune brevi note per darvi riscontro della nostra attività.

Nel corso del 2023 sono stati effettuati 1180 incontri con gli Associati che lo hanno richiesto.

A tutto il 2023 registriamo il numero di 215 Associati.

La scorso gennaio abbiamo anche svolto una presentazione del libro “Lei esiste”, libro che riprende un’esperienza molto dolorosa ed intensa avvenuta 40 anni fa e che ha segnato uno spartiacque esistenziale nella vita del sottoscritto.

Siamo preoccupati soprattutto dal fatto che ci sono poche reazioni sociali e culturali a questi massacri di interi paesi e intere generazioni.

Sembra davvero si stia imponendo, ancora in modo implicito ma sempre meno sussurrato nelle stanze del potere finanziario, che una buona ecatombe delle popolazioni e anche di quella ambientale consentirà alla finanza mondiale di potersi rilanciare in quello che è più capace di proporre: armi, sempre armi più sofisticate e distruttive per fare le guerre che a loro convengono di più, contro quelle popolazioni che non ci stanno a continuare ad essere schiavi di un mondo votato all’ibridazione con le machine e con l’intelligenza artificiale.

La massima distruzione di esseri umani e dei beni materiali è poi funzionale ai successivi investimenti per ricostruire un mondo ad immagine e somiglianza di chi lo ha precedentemente raso al suolo.

Gli psicoanalisti italiani si sono giustamente preoccupati di far presente al mondo politico e sociale che una sindrome psichiatrica come la disforia di genere, problema che da sempre è presente in una fascia esigua di popolazione giovanile alla ricerca di un senso compiuto della propria identità, non può essere trattato iniziando nei confronti dei giovani trattamenti sanitari che ne impediscono il corretto sviluppo biologico.

Questi criminali atteggiamenti da parte di chi si erge difensore di ogni atteggiamento che renda l’identità di ogni genere sempre più fluida e capricciosa risponde a logiche economiche (ci sono giganteschi guadagni nelle cliniche che effettuano questi interventi biologici nei confronti dei bambini) e anche politiche e sociali, poiché una persona senza nessuna identità definita è più facilmente orientabile dal potere costituito ed eseguire quello che il potere stesso propone.

Invitiamo gli Associati che desiderano conoscere meglio questi aspetti riguardanti la disforia di genere a seguire il sito “Il Mondo Nuovo 2.0” nella piattaforma You Tube.

Tratta in maniera competente e onesta i vari problemi della disforia di genere.

Riportiamo un passaggio della lettera che vi abbiamo scritto negli scorsi due anni e che, purtroppo, rimane interamente ancora attuale:

“Ma le tensioni e le violenze interiori sono aumentate e, in molti casi, cominciano a essere scaricate anche all’esterno di sé stessi con devastanti effetti psichici e materiali.

Non auspico un ritorno al passato ma un sempre più marcato ancoraggio al presente.

È nel presente che si manifesta tutta la storia passata e l’aspettativa del futuro.

Tutto avviene oggi, sia quello che è stato sia quello che avverrà.

Quello che possiamo fare riguarda l’adesso.

Come ci mettiamo di fronte a questo momento decisivo del nostro essere?

Se non perseguiamo questo obbiettivo di integrazione, se non comprendiamo che questa è la nostra realtà, continuiamo a vivere il quotidiano in un altro tempo, che sia il passato o il futuro, e così gettiamo le basi per la nostra stessa autodistruzione spirituale e materiale.

Facciamo questa riflessione perché questa è stata l’evidenza clinica nella grande maggioranza dei nostri incontri dello scorso anno.

L’estrema frammentazione della mente che la pandemia ha certamente acuito, la solitudine affettiva e anche materiale che ha provocato in tante persone, giovani e non, la mancanza di socializzazione soprattutto per i giovani, a cui nemmeno l’aumentata disponibilità tecnologica ha consentito un autentico confronto tra i pari, una coabitazione spesso forzata ha fatto emergere fenomeni di rigetto e di chiusure affettive che se non elaborate provocano rotture irrimediabili soprattutto nell’affettività delle persone.

Violenze interiori sempre più accentuate che in qualche caso si sono già tradotte in rabbie distruttive anche nei confronti dell’ambiente umano e non umano che ci circonda.”

Nei 2023 abbiamo preso atto che si sta drammaticamente impoverendo il linguaggio parlato, sopratutto nei giovani, perché ormai la loro preparazione scolastica è frammentata, non ha nessun approfondimento su nessun tema ed acquisiscono un sapere fatto di frasi brevi e concise, di cui spesso non sanno dare nemmeno il senso.

Sto parlando di giovani pazienti che vedo in seduta, quindi questo è un dato clinico, non una valutazione sociologica.

C’è, inoltre, una sempre più marcata incapacità di prestare attenzione a qualsiasi cosa che duri più di pochi minuti.

E’ possibile che questo dipenda soprattutto da una conoscenza della realtà vissuta in particolare dalle immagini trasmesse dai social, per loro natura comunicazioni visive veloci e continuamente cangianti.

Sono stati cognitivi che non aiutano nemmeno la parte affettiva, rendendo povera anche la riflessione emotiva.

Per ultimo, alcune note pratiche sulla nostra Associazione.

Certamente la nostra scelta iniziale di offrire le sedute senza il vincolo di pagamento degli incontri non motiva eventuali terapeuti a fare questa esperienza.

Giustamente chi lavora ha diritto di essere pagato per il tempo che occupa nel suo lavoro, e noi possiamo contare solo su cifre di rimborso molto simboliche, soprattutto quelle derivanti dal cinque per mille che avete segnato nella vostra dichiarazione dei redditi.

So però che stanno cominciando ad operare dei giovani colleghi sul territorio e nei casi in cui i pazienti possono pagare le sedute settimanali, certamente questo è una buona opportunità.

Permane il nostro convincimento che è ingiusto offrire trattamenti terapeutici solo a pagamento, rivolti solo a chi li può pagare.

Riteniamo che la cura di Sé sia un diritto/dovere universale degli esseri umani ed è quindi un diritto chiederlo per chi ricerca il proprio benessere ed è anche un dovere darlo da parte di chi lo pratica con capacità e competenza.

Il giorno in cui chi cura lo farà solo perché il suo tempo è pagato economicamente sarà il giorno in cui la vita umana è diventata solo un mercato, in cui un diritto fondamentale è alla portata solo di chi può pagarlo.

Noi non vogliamo questo e ci continueremo ad occupare di chiunque chieda questo aiuto, che sia giovane, vecchio, uomo, donna, bianco, nero, giallo, con tutte le sfumature confessionali che la cultura umana ha prodotto.

Ci piace la filosofia comunitaria del dono.

E’ totalmente lontana dal mercato capitalistico e finanziario corrente, ma vogliamo vivere col cuore pieno e il portafoglio semivuoto, piuttosto che il contrario come avviene oggi.

Ricapitoliamo brevemente il modo di operare che l’Associazione, fondata da Valeria Pittau, Barbara Serra e Paolo Serra, pratica concretamente:                                                                                             – chi vuole avere un incontro chiama telefonicamente, oppure invia una mail, oppure un messaggio per avere un appuntamento;                                                                                                                          – nel corso del primo incontro ci si iscrive all’Associazione, oppure si rinnova l’adesione per l’anno corrente;                                                                                                                                                               – dopo il primo incontro, l’Associato può chiedere un altro o più incontri col terapeuta;                                                                                                                                                 – l’Associato può lasciare una donazione liberale a favore delle iniziative cliniche e culturali dell’Associazione;                                                                                                                                  –  Molto materiale clinico si può recuperare anche nel blog “http://www.paoloserra.org”, curato dal Presidente, in cui è presente un’apposita sezione clinica;

Un libro che testimonia i principi teorici, la tecnica psicologica e il metodo di lavoro clinico di Paolo Serra è in libreria. “L’amore nella terapia “., Ed. Albatros.                                                Quest’anno si è aggiunto un altro libro, “Lei esiste”, un’antologia biografica del Presidente su vari aspetti del vivere amoroso e politico, compresa una vasta serie di poesie storiche.                                                                                                                                           I libri si possonò comprare anche nella sede dell’Associazione;

Agli Associati che rinnovano la loro adesione per il 2024 con una quota di almeno 10,00€ verrà mandato il pdf di uno dei 2 libri, a scelta dell’Associato.                                                                             Nel caso invece di una quota di rinnovo di almeno 20,00€, verrà dato il libro in formato cartaceo.

Ricordiamo a tutti che la modalità del 5×1000 è quella che ci può aiutare a sopravvivere economicamente anche in futuro, pur continuando ad erogare a costi accessibili a tutti le prestazioni terapeutiche e le iniziative formative.                                                                                           Ricordateci nella vostra dichiarazione dei redditi.
Il n° di Codice Fiscale della nostra Associazione Famiglie Villacidresi è: 91026480920

Ribadiamo che la filosofia del dono rimane la nostra modalità  dell’agire. Ma anche per donare occorre essere e rimanere vivi.

Associazione Famiglie Villacidresi Onlus                                                                                              Via Roma, 371- 09039 Villacidro                                                                                                   Telefono: +39 3392359892
Email: paolo.serra660@gmail.com                                                                                                            Sito web: http://www.paoloserra.org                                                                                                

Codice fiscale: 91026480920                                                                                                               IBAN: IT44X0760104800001033639699                                                                                              page4image14092320

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