NATALE
Nacqui camminando insieme
Alle mie passioni.
Ci incontrammo subito
Nelle vigorose mani della levatrice
E corremmo in un traballante girello.
A Natale fui nudo
In una tinozza
Con un asciugamano
Sul capo.
Da allora non ricordo più feste.
Cammino con storie di pietra,
Zolle fumanti,
Pane nero,
Viole e pinete.
Stasera ricordano un bambino
Scoppiandogli attorno
Tecnologici auguri
E spegnendo gli ultimi
Abbracci umani.
Tavole imbandite di famiglie
Intonano un’improbabile fratellanza.
Per un giorno
Si dev’essere tolleranti.
Da domani tornerò nudo
In una tinozza
Con un asciugamano
Sul capo.
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