Ventesima ora

VENTESIMA ORA

Sorge sul volto come un veliero
Che naviga nell’onda della memoria
Materia d’essere.
Come affrontare la notte?
Albori del creato, anima diafana
Di languide carezze e meraviglie
Tempo del mio tempo.
Così risorgi.

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Le notti vengono troppo tardi
Senza idiomi terrestri
Tra edifici amari
Tra fiumi solitari
Nel corpo del frutto geometrico
Parlate, ho si,
Parlate con l’amore.

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