PASTORE
Tu possiedi
Il legno
Antico
Della pazienza,
Tu alzi
L’infanzia
Con la luna,
Tu porti
Le ossa
Senza fiato
Al pascolo bagnato di sangue.
Parlami pastore,
Parlami della tua vita,
Dei tuoi anni
Portati nel silenzio,
Da quando tuo padre ti portò con se,
Parlami degli abissi
Scavati nel tuo cuore
Quando ti sei trascinato sfinito,
Senza letto né mano di bimba,
Senza il seno cui allattare
La tua anima,
Parlami del sentiero disegnato
Fra le querce e le selve
Rigogliose di canto e di vento,
Parlami del tuo passo stanco.
A volte
Vedo scorrere
Nei tuoi occhi
Ruscelli di lapislazzuli.
Tornerò da te
Più vecchio e saggio
Quando seppellirò
Le desolate
Menzogne di città.