Erich von Daniken è certamente, insieme a Zacharia Sitchin, un archeologo eretico.
Un’eresia benefica, intendo dire, un’eresia che partendo da migliaia di ricostruzioni bibliografiche e archeologiche, principalmente utilizzando i Veda, ma anche testi buddisti, coranici e il Vecchio testamento cristiano ed ebraico, che rimettono in discussione molti dogmi che l’archeologia moderna ha cementato nelle nostre menti. Noi siamo abituati a ripetere, in maniera molto ossequiosa, ciò che l’attuale archeologica ci ha trasmesso negli ultimi decenni. Ma troppe contraddizioni non hanno trovato finora nessun ascolto. A cominciare dal salto evolutivo che gli esseri umani hanno avuto alcuni millenni fa e che non rende più credibile la teoria darwiniana. Allora è vero quello che sostengono i creazionisti? Paradossalmente è vero che gli esseri umani sono frutto di una creazione, ma non è quella che sostiene la chiesa cattolica! Il nostro autore mostra la mole, davvero impressionante, di scritti che dimostrano come gli esseri umani siano frutto di un intervento trasformativo da parte di esseri provenienti da altri mondi.
Vero, non vero? Ognuno può farsi l’idea che più lo convince. Io penso che indagini di questo tipo vanno prese molto sul serio. Non è in discussione la fede che ognuno ha. Nessuna fede può essere messa in dubbio dall’antropologia o dalla ricostruzione scientifica. La fede, se è vera, non teme le prove scientifiche che confermano o smentiscono i suoi assunti. La fede non ha bisogno di prove. Ma la ragione si, ha bisogno di leggere il mondo cos’ì com’è e non come ci trasmettono alcuni dogmi.
La lettura del libro di von Daniken costringe a pensare. Arte non più molto in uso, dal momento che i dogmi fanno riposare la mente e consentono un placido tran tran quotidiano.
ERICH VON DANIKEN- GLI DEI ERANO ASTRONAUTI- PIEMME 2013