Comunicato Associati 2025

Villacidro, gennaio 2025

Comunicazioni annuale agli Associati

Cari amici,

come consuetudine vi inviamo sereno anno nuovo e alcune brevi note per darvi riscontro della

nostra attività nello scorso anno e per quello che ci riproponiamo per il 2025.

È necessaria una buona dose di ottimismo e di speranza affinché quest’anno possano vedersi

realizzare almeno alcuni dei vostri desideri di rinnovamento, di sviluppo e di una buona salute fisica

e mentale.

Sono tanti i problemi presenti, non solo dentro le nostre famiglie, ma anche attorno a noi, a

cominciare dalle guerre, dai continui massacri di intere popolazioni e dalla povertà economica e

spirituale che sta cominciando ad affacciarsi, sempre più minacciosa, nel nostro paese.

La nostra Associazione, nel corso del 2024 ha effettuato 1010 incontri con gli Associati che lo

hanno richiesto.

Ci siamo dedicati esclusivamente agli incontri clinici, senza dibattiti pubblici, perché le nostre forze

sono sempre scarse e limitate.

Sono 10 anni ormai che siamo presenti a Villacidro, anche se le persone che vediamo cominciano

anche ad arrivare dai paesi vicini.

Tutto questo non ci dispiace, naturalmente. Ma dobbiamo fare i conti con i nostri limitati mezzi, di

terapeuti che si occupano dei pazienti.

Nelle comunicazioni sociali con gli iscritti, il canale Facebook l’abbiamo dovuto abbandonare

perché siamo stati giudicati indesiderabili in quel contesto, per cui abbiamo aperto altri tre canali:

Telegram, Instagram e X.

Si tratta però comunque di canali poco frequentati dai nostri Associati, per cui i nostri contenuti

sono visti da pochissime persone dell’Associazione, in verità.

A tutto il 2024 registriamo il numero di 230 Associati, solo 15 in più dell’anno precedente.

Probabilmente abbiamo raggiunto il picco della potenziale domanda presente nel paese e che si

vuole avvalere di un servizio come il nostro, utilizzabile mediamente una volta al mese.

Sono parecchie le persone che chiedono la possibilità di avere incontri settimanali invece che

mensili, e che noi non siamo in grado di poter offrire. Per queste persone non resta che cercare dei

professionisti privati che siano disposti a prenderli in carico con incontri settimanali.

Il fatto che ci sia un calo della domanda può significare molte cose diverse:

– ci sono meno persone che stano male mentalmente e esistenzialmente;

– il servizio che offriamo non è giudicato utile;

– l’impostazione clinica che diamo alla cura è troppo lunga e difficile;

Al netto di una serie di persone che vogliono solo un approccio comportamentale rispetto ai propri

sintomi, cosa certamente legittima, ma che non è il metodo terapeutico proposto dal sottoscritto,

l’incontro mensile stabile offre la possibilità di una riflessione calma e prolungata su sé stessi.

Le nosografie psicologiche incontrate sono le più varie, perché ogni persona è un universo, e in

questo universo si muove tutta la complessità umana.

Non vediamo meno sofferenza di prima, anzi, c’è solo più paura.

1Nei più giovani si presenta un’ansia acuta che rende problematica anche la quotidianità, oltre il

presentarsi sempre più spesso di forme depressive e di tratti autistici.

Nelle persone più adulte le difficoltà relazionali e affettive sono spesso la causa principale di altre

disfunzioni, dalla droga, all’alcool, al gioco d’azzardo.

Nelle persone più avanti con gli anni, spesso in età pensionabile, la caduta della socialità che il

lavoro spesso consentiva, determina una caduta di interesse per il mondo attorno, a sua volta povero

di attrattive stimolanti.

Noi trattiamo anche le famiglie nel loro insieme. Non nascondo l’estrema difficoltà che viviamo

oggi con loro; spesso sono lacerate, conflittuali oltre ogni logica, gli aspetti rivendicativi e

narcisistici prevalgono sulla solidarietà, anche intergenerazionale.

Nel paese ci sono poche strutture culturali che offrono spazi di incontro e socializzazione, va

meglio con quelle sportive. e per fortuna la scuola primaria è ancora un buon contenitore di

incontro.

Siamo preoccupati soprattutto dal fatto che ci sono poche reazioni sociali e culturali alle guerre in

corso, ai massacri di intere popolazioni inermi e intere generazioni.

Sembra davvero si stia imponendo, ancora in modo implicito ma sempre meno sussurrato nelle

stanze del potere finanziario, che una buona ecatombe delle popolazioni e anche di quella

ambientale consentirà alla finanza mondiale di potersi rilanciare in quello che è più capace di

proporre: produrre e consumare armi, armi sempre più sofisticate e distruttive per fare le guerre che

a loro convengono di più, cioè contro quelle popolazioni che non ci stanno a continuare ad essere

schiavi di un mondo votato all’ibridazione con le machine e con l’intelligenza artificiale.

La massima distruzione di esseri umani e dei beni materiali è poi funzionale ai successivi

investimenti per ricostruire un mondo ad immagine e somiglianza di chi lo ha precedentemente raso

al suolo.

Gli psicoanalisti italiani si sono giustamente preoccupati di far presente al mondo politico e sociale

che una sindrome psichiatrica come la disforia di genere, problema che da sempre è presente in una

fascia esigua di popolazione giovanile alla ricerca di un senso compiuto della propria identità, non

può essere trattato iniziando nei confronti dei giovani trattamenti sanitari che ne impediscono il

corretto sviluppo biologico.

Questi criminali atteggiamenti da parte di chi si erge difensore di ogni atteggiamento che renda

l’identità di ogni genere sempre più fluida e capricciosa risponde a logiche economiche (ci sono

giganteschi guadagni nelle cliniche che effettuano questi interventi biologici nei confronti dei

bambini) e anche politiche e sociali, poiché una persona senza nessuna identità definita è più

facilmente orientabile dal potere costituito ed eseguire quello che il potere stesso propone.

Invitiamo gli Associati che desiderano conoscere meglio questi aspetti riguardanti la disforia di

genere a seguire il sito “Il Mondo Nuovo 2.0” nella piattaforma YouTube.

Tratta in maniera competente e onesta i vari problemi della disforia di genere.

Per ultimo, alcune note pratiche sul funzionamento sulla nostra

Associazione.

Certamente la nostra scelta di offrire le sedute senza il vincolo di pagamento degli incontri non

motiva eventuali nuovi terapeuti a fare questa esperienza nella nostra Associazione.

Giustamente chi lavora ha diritto di essere pagato per il tempo che occupa nel suo lavoro, e noi

possiamo contare solo su cifre di rimborso molto simboliche, solo quelle derivanti da donazioni

dirette, avendo rinunciato dal 2024 in poi al cinque per mille che arrivava dalla dichiarazione dei

redditi. La normativa è stata modificata a favore delle grosse organizzazioni, e seguire le nuove

procedure avrebbe comportato un costo economico almeno doppio rispetto all’introito del cinque

per mille avutosi negli anni precedenti.

2Permane il nostro convincimento che è ingiusto offrire trattamenti terapeutici solo a pagamento,

rivolti solo a chi li può sostenere economicamente.

Riteniamo che la cura di Sé sia un diritto/dovere universale degli esseri umani ed è quindi un diritto

chiederlo per chi ricerca il proprio benessere ed è anche un dovere darlo da parte di chi lo pratica

con capacità e competenza.

Il giorno in cui chi cura lo farà solo perché il suo tempo è pagato economicamente sarà il giorno in

cui la vita umana è diventata solo una merce.

Noi non vogliamo questo e ci continueremo ad occupare di chiunque chieda questo aiuto, che sia

giovane, vecchio, uomo, donna, bianco, nero, giallo, e con tutte le sfumature confessionali che la

cultura umana ha prodotto.

Ci piace praticare la filosofia comunitaria del dono.

È totalmente lontana dal mercato capitalistico e finanziario corrente, ma vogliamo continuare a

vivere col cuore pieno e il portafoglio semivuoto, piuttosto che il contrario, come avviene oggi.

Ricapitoliamo brevemente il modo di operare che l’Associazione, fondata da Valeria Pittau, Barbara

Serra e Paolo Serra, pratica concretamente:

– Chi vuole avere un incontro chiama telefonicamente, oppure invia una mail, oppure un messaggio

per avere un appuntamento;

– Nel corso del primo incontro ci si iscrive all’Associazione, oppure si rinnova l’adesione per l’anno

corrente;

– Dopo il primo incontro, l’Associato può chiedere un altro o più incontri col terapeuta;

– l’Associato può lasciare una donazione liberale a favore delle iniziative cliniche e culturali

dell’Associazione;

– Molto materiale clinico si può recuperare anche nel blog “https://www.paoloserra.org”, in cui è

presente un’apposita sezione clinica;

Un libro che testimonia i principi teorici, la tecnica psicologica e il metodo di lavoro clinico di

Paolo Serra è “L’amore nella terapia “., Ed. Albatros. Un

altro libro, “Lei esiste”, contiene un’antologia biografica del Presidente su vari aspetti del vivere

amoroso e politico, compresa una vasta serie di poesie storiche.

I libri si possonò comprare anche nella sede dell’Associazione;

Agli Associati che rinnovano la loro adesione per il 2025 con una quota di almeno 10,00€ verrà

mandato il pdf di uno dei 2 libri, a scelta dell’Associato.

Nel caso invece di una quota di rinnovo di almeno 20,00€, verrà dato il libro in formato cartaceo.

Associazione Famiglie Villacidresi

Via Roma, 371- 09039 Villacidro

Telefono: +39 3392359892

Email: paolo.serra660@gmail.com

IBAN: IT06 B030 6909 5670 0000 1079 154

3

Lascia un commento