Cronache di un altro passato

Mondi e civiltà
Mondi e civiltà

In una conferenza tenuta a Berlino nel 1929, il Premio Nobel Max Planck ha pronunciato le seguenti parole: “ Non esiste la materia in sé. Tutta la materia nasce ed è composta solo da una forza che fa vibrare le particelle degli atomi e che li tieni uniti fin nelle loro più piccole componenti. Poiché, peroò, nel cosmo non esiste né una forza intelligente, né una forza eterna, dobbiamo presupporre che dietro questa forza si celi uno spirito consapevole e intelligente. Questo spirito permea tutta la materia. Ma dal momento che uno spirito non può esistere fine a se stesso, ma appartiene a un essere, dobbiamo necessariamente pensare a un essere fatto di spirito. E poiché anche gli esseri fatti di spirito non possono nascere dal nulla, ma a loro volta devono essere creati, non mi vergogno di chiamare questo misterioso creatore con lo stesso nome che hanno pronunciato tutti i popoli della Terra: Dio”.
Un’altra storia dell’uomo è possibile, anche partendo dai monumenti preistorici di Xochicalco in Messico o di New-grange in Irlanda, uniti da misteriosi legami, ererità di una presenza antica che la storia tradizionale, secondo Von Daniken, non riesce a spiegare.
Insieme ai miti, agli antichi testi religiosi e ad altri reperti archeologici, costituiscono una rete invisibile di segni che arriva ad ogni angolo del pianeta.
Testimoni silenti di un’antica civiltà scomparsa?

Cronache di un altro passato, di Erich Von Daniken.
Pickwick 2014.

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