Voci

V O C I

Non è che io ascolto
Il volo di una falena
Immaginando
Un cielo di copra
Pieno di spighe
E gladioli neri,
O scavi nella testa
Di un pazzo che passeggia
Con un branco di topi.

E’ solo che i miei giorni
Nascono in un campo d’asfalto
Che odora di fiori sepolti
E il ciabattare di una vecchia
Mi porta in un’onda
Di mare ghiacciato,
In una vita mai vissuta.

Non è che io ricordo
Il morso di un cane,
O il rifiuto di un pezzo di lardo
Del boia,
O pensi ai passi indolenti
Di una prostituta
Che trascina il corpo sfatto
Alla ricerca
Di un disperato
Soffio d’amore.

E’ solo che la mia notte
Nasce da una lacrima avvelenata,
Con i passi infranti
Da una spiga precoce,
E i miei tonfi solitari
Risvegliano le voci
Di un tempo perduto.

Voci uscite
Da una nebbia fatta
Di tenerezza e di pianto.
Niente, niente,
Nient’altro che voci
Di tenerezza e di pianto.

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